27 Apr | Diodoros 2014 sul Venerdì di Repubblica
Diodoros 2014, un rosso siciliano privilegiato dalla nascita
Ottimo rosso, il Diodoros, ma anche privilegiato fin dalla culla. Non sappiamo quanti vini,nel mondo, nascano in uno scenario paragonabile alla Valle dei Templi. La vigna di tre ettari da cui deriva il Diodoros è proprio sotto il tempio di Giunone, su terreno sabbioso argilloso a 20 chilometri dal mare. Il vino è frutto di un progetto della Cva (Cooperativa viticoltori associati) di Canicattì e dell’ ente Parco della Valle. Relativamente giovane, nata nel 1970 con un migliaio di soci, inizialmente dedita all’ ortofrutticolo, produzione di vino solo sfuso, dal 1990 Cva sceglie la strada della vigna: è del Duemila la prima bottiglia etichettata. Oggi i soci sono 300 e 900 gli ettari coltivati in 15 comuni, puntualizza Giovanni Greco, dinamico e appassionato presidente. Il Diodoros 2014, da uve autoctone (Nero d’ Avola 90 per cento, Nerello Cappuccio 5, Nerello Mascalese 5), ha fascino immediato nei profumi fruttati (ciliegia, ribes nero) e ha tannini gentili al palato. Un vino fatto come si deve, che dà soddisfazione. A Milano da Vino e dintorni, a Catania alle Tre botti sui 16/17 euro.